IL NUTRIZIONISTA LUCA BELLI: “Famiglie fondamentali nell’educazione alimentare”

Luca Belli

Il professor Luca Belli, nutrizionista della S.S.Matelica

 

Componente fondamentale nell’attività sportiva e nella vita di chi fa sport è, inevitabilmente, una giusta alimentazione. Proprio per assicurare un’ulteriore attenzione verso i propri ragazzi la S.S.Matelica da questa estate si avvale del nutrizionista Luca Belli. Nato a Tolentino il 3 luglio 1981 è un biologo nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione. Ha conseguito inoltre anche il Master universitario di primo livello in Scienze dello Sport e del Fitness ,  il Master internazionale universitario di secondo livello in Nutrizione e Dietetica e nel 2013  la Certificazione CISSN- SINSeB  (Certified Sports Nutritionist from the International Society of Sports Nutrition). Docente dell’Università di Camerino dal 2007, è membro del gruppo Nutricam  Food and Health dell’Università di Camerino e consigliere nazionale SINSeB  (Società Italiana di Nutrizione, Sport e Benessere)

Hai iniziato questa nuova esperienza col Matelica durante l’estate, da cosa è partito nell’impostare un discorso di attenzione alimentare?

“Si, l’esperienza è iniziata quest’anno durante il periodo estivo e, in sinergia con lo staff tecnico e sanitario, ho studiato un menu specifico per la prima squadra  in relazione agli elevati carichi  di lavoro in modo da garantire ad ogni atleta l’adeguato apporto calorico nutrizionale con la ripartizione dei nutrienti in tutti i pasti della giornata, permettere un adeguato recupero tra gli allenamenti e favorire tutti quegli adattamenti fisiologici ricercati dallo staff tecnico durante il periodo della preparazione estiva. Sono state fornite informazioni agli atleti su come gestire l’alimentazione, l’idratazione e la supplementazione  durante la settimana e in particolare ultimamente accorgimenti specifici per partite ravvicinate come sta avvenendo in questo periodo.  E’ stata inoltre effettuata una valutazione corporea iniziale, ripetuta durante l’anno,  con la determinazione della massa grassa e della massa grasso priva e ogni atleta ha una propria scheda specifica  che permette di monitorare costantemente durante l’anno i cambiamenti, dati importanti che vengono poi condivisi con lo staff tecnico e sanitario. Sono stati poi strutturati menù specifici per il  giorno pre partita  e  il  pranzo precedente la gara per un’ottimizzazione della performance sportiva” .

Cosa ti ha chiesto la società?

“Sono arrivato a Matelica grazie al direttore generale Roberto Chiavari con il quale collaboro da molti anni. La società fin da subito mi è sembrata molto seria e intenzionata a impegnarsi in un progetto di qualità che, ovviamente, include anche uno staff tecnico sanitario che permetta all’atleta, dal più piccolo a quello della prima squadra, di rendere al massimo del suo potenziale perché sono diversi gli aspetti da curare nella vita di uno sportivo, anche fuori dal campo. Tutto nasce dall’idea di educare allo sport mettendo al centro dell’attività del settore giovanile il bene del ragazzo. Ottimo il rapporto con il Presidente e i dirigenti che ho avuto modo di conoscere in questi mesi”.

Bisogna imparare a nutrirsi soprattutto da piccoli. I bambini vanno educati, in che modo riesce ad avere il giusto approccio con loro? 

“E’ fondamentale partire con l’educazione alimentare fin da piccoli, purtroppo ancora oggi assistiamo a un’elevata percentuale di ragazzi in sovrappeso con abitudini alimentari non salutari . L’assenza della prima colazione, della frutta e della verdura oltre all’eccesso di snack e bevande zuccherate sono solo alcuni degli errori che riscontriamo nelle abitudini dei ragazzi e purtroppo spesso anche nel giovane sportivo”.

In quest’ottica gioca un ruolo fondamentale la famiglia?

“Informare correttamente le famiglie fornendo anche informazioni pratiche su come gestire i pasti durante la giornata e in particolare in relazione agli orari dell’allenamento è fondamentale e sicuramente questo aiuto viene spesso cercato anche dai genitori. Abbiamo previsto degli incontri con le famiglie del settore giovanile, sono state già svolte delle giornate informative con i giocatori della Juniores e degli Allievi nelle quali sono stati affrontati in maniera semplice e pratica le modalità di alimentazione in relazione agli orari degli allenamenti o delle partite. Altri incontri sono già in programma con tutte le famiglie dei ragazzi del settore giovanile, il primo sarà lunedì 5 dicembre”

Sport e nutrizione vanno di pari passo?

“Alimentazione e attività fisica è sicuramente il binomio vincente per uno stile di vita salutare”.

Quali sono le problematiche che riscontri più spesso?

“Spesso gli atleti non riescono a gestire correttamente l’idratazione, altre volte il problema è la qualità e la programmazione dei pasti in relazione all’orario e alla frequenza settimanale degli allenamenti, altre volte ancora la problematica riguarda l’assenza di una gestione ragionata della supplementazione. Per questo poter relazionarsi con un esperto è senza dubbio importante, non bisogna mai improvvisarsi nutrizionisti di sé stessi. Imparare a nutrirsi correttamente è fondamentale per tutti e  non solo per l’atleta. Purtroppo oggi troppo spesso siamo iperalimentati ma iponutriti”

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