Silvia Piscini tra Primi Calci 2011 e GPS

Silvia lei è l’allenatrice dei Primi Calci 2011, davvero piccoli i suoi bambini, quali sono le loro richieste più frequenti?

Sì, hanno 7 anni , probabilmente la richiesta più frequente in campo è “Mister quando facciamo la partita?” e il messaggio è chiaro, hanno l’esigenza e il bisogno di divertirsi e la partita della domenica per loro è il momento più atteso della settimana.
Altre richieste frequenti sono di aiutarli ad allacciarsi le scarpe o a vestirsi, ma è importante per la loro crescita e autonomia che imparino a fare da soli, tant’è che negli spogliatoi i genitori non entrano, i bambini si organizzano e si gestiscono in maniera indipendente.

Ai ragazzi che cosa piace fare di più?

Sicuramente la partita, arrivano all’allenamento già pensando alla partitina finale, ma soprattutto non vedono l’ora di indossare la divisa del Matelica e giocare insieme la domenica.
A quest’età non conta il risultato, non deve esistere nessuna pressione, l’obiettivo è che tutti si divertano e vadano a casa con il sorriso e la voglia di continuare a giocare a calcio in maniera serena e spensierata.
Uno dei momenti più belli della domenica è il “Terzo Tempo”, la merenda che la società che ospita il concentramento organizza e offre per tutte le squadre. A Matelica ci teniamo molto, e grazie al prezioso contributo che tutti i dirigenti forniscono quotidianamente si cerca sempre di organizzare l’accoglienza al meglio, in modo da poter offrire un momento di socializzazione e di svago per tutti i bambini e per le loro famiglie.

Quali sono gli aspetti tecnici che cura in particolar modo?

Le indicazioni sugli obiettivi, i mezzi e i metodi degli allenamenti ci vengono fornite dal responsabile del Settore Giovanile, Prof. Virgili e da Mister Picchietti che cura in maniera specifica l’Attività di Base.
Nella fascia di età di cui mi occupo, è fondamentale per lo sviluppo motorio l’acquisizione delle capacità coordinative, che sono la base per l’apprendimento dei gesti tecnici che avviene sempre sottoforma di gioco. Attraverso il gioco imparano la conduzione, la trasmissione e la ricezione della palla, il tiro, il dribbling, l’1 contro 1 e allo stesso tempo imparano anche le regole, il rispetto del compagno e del materiale che usano.

Quest’anno non allena soltanto ma è anche la persona che si occupa di elaborare i dati dei GPS che utilizzano i ragazzi della prima squadra. Di che lavoro si tratta?

Sì, dal 18 Luglio, il giorno d’inizio della preparazione estiva, abbiamo cominciato a far indossare ai ragazzi i GPS della K-Sport, dei sistemi di tecnologia avanzata che attraverso il rilevamento della posizione e degli spostamenti forniscono dati sul carico e sull’intensità dei lavori svolti in campo, come per esempio Velocità, Accelerazione, Distanza percorsa, Potenza Metabolica.
Il mio lavoro consiste nello scaricare i dati al termine delle sedute di allenamento e della partita della domenica, elaborarli, analizzarli e sottoporli allo staff tecnico della prima squadra. È un supporto al Mister e ai suoi collaboratori e uno strumento utile a programmare al meglio le sedute, verificare se sono stati raggiunti determinati obiettivi fisici, quantificare e monitorare il carico di lavoro sostenuto da ogni giocatore.

È soddisfatta del lavoro che svolge al Matelica?

Questo è il mio terzo anno al Matelica e fin’ ora mi sono trovata benissimo.
La Società è molto professionale e ci offre sempre la possibilità di svolgere al meglio il nostro lavoro, a partire dai custodi, dai dirigenti, dalla segreteria, dall’impianto al materiale a disposizione, c’è un’organizzazione che non lascia niente al caso.
Inoltre tra noi istruttori c’è un bel rapporto che permette di confrontarci in maniera costruttiva e positiva, e questo è un valore aggiunto.
Io penso che non bisogna mai sentirsi troppo soddisfatti, altrimenti non si avrebbero più gli stimoli per aggiornarsi e migliorare.

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