Il Matelica affida a Manuel Angelilli il compito di fare il punto dopo la sconfitta di Vasto
Un momento particolare si sta vivendo in casa biancorossa, un periodo non troppo generoso di risultati positivi nonostante ciò, la squadra di Tiozzo, grazie allo straordinario percorso fatto sino ad ora, è seconda dietro al Cesena.
Capitano Domenica è arrivata la sconfitta a Vasto segnata da due episodi, per il resto che Matelica abbiamo visto secondo te?
E’ stato un Matelica che ha combattuto fino alla fine e non ha meritato la sconfitta secondo me, certamente i due episodi dei gol della Vastese ci hanno tagliato le gambe e anche se ci abbiamo provato in tutti i modi non siamo riusciti a ribaltare il risultato.
Come state tu e i tuoi compagni mentalmente?
Tutto nella norma, quando si attraversano questi momenti è dura perché lavoriamo sempre forte, strizziamo le nostre forze finché ne abbiamo e tante volte non riuscire a raccogliere i frutti del lavoro pesa ma non molliamo di un millimetro, stiamo già sul pezzo e sulla prossima gara.
Il Matelica appunto, attraversa un periodo avaro di risultati, quale ricetta pensi sia utile per tornare a festeggiare?
Non esistono ricette diverse dal lavoro, dalla serietà e dalla concentrazione. Tutti fattori che fino a poco tempo fa erano sufficienti e ci hanno portato ad ottenere grandi risultati, ora dobbiamo continuare a lavorare, se possibile anche meglio, curando i piccoli particolari che al momento stanno facendo la differenza.
“Non chiederti cosa possono fare i tuoi compagni di squadra per te, chiediti cosa puoi fare tu per i tuoi compagni” è una frase del grande Magic Johnson, ti rappresenta?
Assolutamente sì, rappresenta il mio spirito di affrontare la vita in generale, bisogna sempre guardare quello che si può fare per migliorare e mai sedersi a guardare quello già ottenuto. E’ un po’ la mia filosofia e onestamente mi ha portato anche grandi soddisfazioni.
Lunedì abbiamo letto delle dichiarazioni attribuite a te, in quanto virgolettate, sul quotidiano “Il Corriere Adriatico”, sono tue o è successo come a Mister Tiozzo che non ha mai parlato di “stanchezza”?
Non ho mai rilasciato quelle dichiarazioni e colgo questa occasione per precisare che non ho proprio fatto alcuna intervista, nessuno mi ha contattato per farne, sia a fine gara che in serata perciò non capisco da dove provengano certe affermazioni. Quanto scritto non mi appartiene, dal canto mio cerco di essere professionista nel mio lavoro e mi piacerebbe che gli altri, nel loro, facessero la stessa cosa, questo per non creare inutili incomprensioni sia nel bene che nel male.