Dopo la vittoria in Coppa Italia con il Mantova e la roulette russa vissuta con la Jesina è il DS Micciola a fare il punto della situazione in casa biancorossa.
Il Matelica del Patron Mauro Canil è l’unica squadra marchigiana ad aver raggiunto la finale di Coppa Italia di serie D. Quanta soddisfazione si respira in città per il traguardo raggiunto?
Siamo davvero molto contenti, per noi stessi, per la società e anche per la città. I tifosi si sono dimostrati molto vicini negli attimi concitati della partita, anzi, posso dire che si sta riaccendendo un grande entusiasmo che da qui in avanti potrebbe essere il dodicesimo uomo in campo.
Sappiamo già dove si giocherà la finale con il Messina?
Per ora da colloqui con la Federazione si presume nel Lazio, ma non abbiamo ricevuto ancora nessuna comunicazione ufficiale in merito.
Abbiamo visto uscire dal campo, dopo la vittoria con il Mantova, mister Luca Tiozzo in lacrime di felicità, che tipo di persona è il tecnico biancorosso sia in campo che fuori, quali sono i valori che trasmette ai ragazzi?
Sì, il mister era molto emozionato, le sue lacrime rappresentano tutta l’umiltà che ogni giorno trasmette ai ragazzi. E’ un allenatore con alti valori morali e riesce a tirar fuori da ogni giocatore il meglio. Ho collaborato con tanti tecnici e posso affermare che Luca è un uomo con la U maiuscola, serio, professionale e vero. Qualche volta è stato descritto come esuberante e focoso, non è proprio così, chi lo conosce sa che il suo modo di fare deriva della passione che ci mette e dura per i 90′ minuti della partita, al di fuori è una persona mite e molto riflessiva. Grazie al lavoro che sta facendo con i ragazzi e su se stesso sono sicuro che avrà una meritatissima crescita professionale .
Cosa è mancato con la Jesina nei primi minuti di gara?
Purtroppo con la Jesina nei primi 8 minuti ci siamo fatti gol da soli, sono state nostre disattenzioni che ci devono far riflettere sull’approccio alle prossime gare. Di contro abbiamo avuto una grande reazione riportando subito il risultato in parità e alla fine potevamo chiuderla, purtroppo il palo e una palla gol clamorosa sbagliata ce lo hanno impedito.
Quanto può aver inciso la gara di Mercoledì sulla partita di Domenica?
Sicuramente la gara di Mercoledì ci ha tolto qualche energia mentale e fisica vista la grande partita giocata. Abbiamo già resettato la gara con la Jesina e siamo concentrati sulla Recanatese.
Torniamo alla partita di Domenica prossima, con la Recanatese che gara si aspetta?
Sarà una partita difficile come tutte le gare, la Recanatese è una squadra forte, strutturata, con giocatori importanti e con una società seria alle spalle. Sarà dura, leale e alla fine vinca il migliore.
Come stanno i ragazzi? Ci sono ancora acciaccati?
Mister Tiozzo oggi effettuerà la seduta di allenamento e insieme allo staff medico verificheremo le condizioni fisiche di tutto il gruppo.
A 4 turni dalla fine del campionato siamo ancora in lotta con il Cesena, ci pensava alla vigilia della stagione ad un epilogo così?
Siamo ovviamente contenti di essere lì in lotta con una squadra blasonata e una piazza importante come Cesena, però, come ho sempre dichiarato noi pensiamo ad una partita alla volta senza guardare quello che fanno gli altri. Sono una persona positiva, credo molto nel lavoro e nel gruppo, ero certo di poter far bene insieme alla società che mi ha dato fiducia, allo staff tecnico e medico con il quale sono entrato in sintonia sin dall’inizio.
Il Cesena invece andrà a Vasto, si aspetta qualche sorpresa?
Ogni partita riserva tante sorprese quindi bisogna lavorare come abbiamo fatto fino ad ora, pensare a noi stessi e fare del nostro meglio.