Il calcio marchigiano senza bandiere

“Ringrazio la Sangiustese e il Mister Senigagliesi per questa dimostrazione di grande stima. Il calcio marchigiano vanta delle società serie che affrontano il loro campionato con indiscusso impegno. La Sangiustese ha raggiunto i playoff con merito, li ringrazio inoltre per accettato di anticipare la partita a SABATO 11 alle ore 15.00. Ci affronteremo di nuovo al Comunale Giovanni Paolo II per la semifinale dei playoff, come in tutte le altre occasioni sarà una gara giocata tecnicamente e tatticamente con il solito rispetto che contraddistingue entrambe le compagini” così il DS Micciola commenta l’intervista dell’allenatore dei rossoblu di cui riportiamo uno spezzone. FORZA MATELICA ci vediamo SABATO 11 alle ore 15.00

Di seguito le parole di Mister Senigagliesi sulla stagione del Matelica.

“Il Matelica è la vostra bestia nera, quattro sconfitte su quattro ma tutte a testa altissima.

Per certi versi meriterebbero anche il quinto risultato, il Matelica è la squadra che ha meritato più di tutti in questo campionato. Sono stati i migliori, avrebbero meritato la vittoria. Sono arrivati in finale di Coppa Italia al termine di una stagione incredibile. La Società dà una grande continuità, fa le cose serie e per bene. Non è giusto che una squadra che arriva con un così grande margine di punti di vantaggio sulle altre pretendenti, rischi magari in una partita secca di essere tirata fuori. Purtroppo quel gol fatale che abbiamo preso al 98esimo a Cesena ha tolto a loro la possibilità di vincere il campionato e a noi quella di andare a giocare i playoff in Romagna. Lo avrei preferito anche perché, ripeto, per me il Matelica meritava di vincere.

Sarebbe stato forse ancora più bello.

Per certi versi sì, il Cesena è la squadra più blasonata del girone e solo presentarsi al Manuzzi e vedere oltre diecimila persone per noi comuni mortali sarebbe stato già qualcosa di straordinario. Però sportivamente quest’anno, ci tengo a ripeterlo, la corazzata bianconera si è imbattuta in una piccola realtà come il Matelica, gestita da un grande Presidente, che gli ha reso la vita difficile fino alla fine e che forse avrebbe meritato di finire avanti.”

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