Prosegue la marcia di avvicinamento del Matelica all’appuntamento del 27 Settembre, quando si aprirà ufficialmente il campionato di Serie C.
Nel frattempo, i biancorossi continuano ad allenarsi di buona lena per farsi trovare pronti: domani arriverà per loro il primo allenamento sul campo dell’Helvia Recina, mentre sabato sempre nell’impianto maceratese sarà la volta di una amichevole di prestigio con l’Ascoli.
A fare il punto della situazione è mister Colavitto, con la grinta e le motivazioni che solitamente lo contraddistinguono.
Quanto è difficile assemblare una squadra in via di completamento a poco meno di due settimane dall’esordio in campionato?
Capita spesso di avere e dover allenare gruppi composti in maniera diversa nell’arco di una stagione. Sicuramente è difficile ma è stimolante. L’aspetto più importante è trovare ragazzi bravi non solo dal punto di vista tecnico, fisico e atletico, ma soprattutto cognitivo, capaci di calarsi nell’idea di calcio che viene proposta.
Quali sono gli obiettivi nel primo anno tra i professionisti?
Sarà sicuramente un anno duro. Dobbiamo essere umili e uniti, capire che ci siamo calati in una dimensione completamente diversa. Il nostro obiettivo sarà continuare a lavorare, cercando di dare il massimo giorno dopo giorno.
Quali sono gli aspetti positivi mostrati nei primi test e su cosa invece deve lavorare per migliorare ancora?
Sulla disponibilità dei ragazzi non posso dire niente, il lavoro sul campo sia atletico che tattico sta andando molto bene e tutti si impegnano sempre al massimo. Fermo restando questo, ovviamente ci vorrà del tempo per sposare determinati meccanismi. La cosa più importante però è sempre la volontà di volerlo fare. Sappiamo che non ci regalerà niente nessuno. Bisognerà calarsi in fretta nella mentalità della sacralità del lavoro e della concretezza, cercando di portare sempre a casa qualcosa di importante.
Cosa si aspetta di vedere sabato contro l’Ascoli?
Mi aspetto un altro buon test ma sono consapevole che si farà sul serio solo quando inizieranno gli appuntamenti ufficiali. Vorrei vedere una squadra corta, che si aiuti e che metta in pratica ciò che abbiamo provato negli scorsi giorni. Sicuramente i bianconeri sono una formazione importante, ci impegneremo per ben figurare davanti ad un avversario di categoria superiore e utilizzeremo le indicazioni che ne verranno per prepararci al meglio al 27 Settembre.
Qual è stata la filosofia seguita nell’allestimento della squadra?
Come caratteristiche di base l’idea condivisa con il Direttore e la Società era quella di portare a Matelica giocatori bravi a capire in campo quando fosse il momento di dare profondità, ampiezza, imprevedibilità o scaglionamento alla squadra. Ci piace ragionare per macroprincipi tattici e non per moduli precostituiti, con i ragazzi che sappiano leggere al meglio le varie situazioni e una spiccata propensione ad offendere.