Arrivato in estate al Matelica e già protagonista in tutti gli impegni ufficiali, con la rete in amichevole contro l’Ascoli e lo splendido assist su punizione che ha permesso a De Santis di decidere la gara con la Triestina, è l’attaccante classe 1992 Emilio Volpicelli a raccontare la sua versione dei fatti.
Come è andato l’ambientamento e che gruppo si è creato?
Sin dai primi giorni è andato tutto veramente bene. A Matelica ho trovato un gruppo di ragazzi fantastici, tutti giovani che cercano di migliorare, compreso me, giorno dopo giorno, seguendo i consigli dello staff tecnico e mettendosi completamente a disposizione. Un ambiente molto familiare ma anche ambizioso, che ti trasmette serenità, che ti fa lavorare tranquillo e ti stimola sempre a dare il massimo.
Conoscevi già questa categoria e questo girone, che campionato ti aspetti e che ruolo può recitare il Matelica?
Il campionato di Serie C, e in particolar modo questo girone, sono molto difficili. Ci sono tante squadre blasonate e tante formazioni attrezzate che danno sempre filo da torcere. Il Matelica deve pensare gara dopo gara, dando il 110% in ogni occasione.
Tutto l’attacco biancorosso sembra avere un buon feeling, come ti trovi con i compagni di reparto?
Con gli altri attaccanti ci siamo sin da subito intesi a meraviglia. Ci completiamo, siamo un gruppo ben assortito ed in gara cerchiamo sempre di mettere in pratica le direttive che il mister ci impartisce in allenamento.
Domenica avete affrontato la Triestina e sabato arriva la Feralpisalò. Due squadre accreditate a ben figurare. Che sensazioni ha lasciato in voi l’esordio del Nereo Rocco e cosa vi aspettate dal primo match interno?
La partita di Trieste ci ha lasciato un ricordo bellissimo, ma dobbiamo subito riporlo nel cassetto per iniziare a pensare alla gara di sabato. Affrontiamo un’altra squadra di categoria, con giocatori davvero forti. Dovremo mettere in campo lo stesso spirito di domenica e lottare su ogni pallone se vogliamo portare a casa un risultato positivo.
