La terza gara fuori casa e il secondo appuntamento infrasettimanale arrivano per il Matelica domani alle ore 18:00 in quel di Mantova, dove De Santis e compagni affronteranno i ragazzi di mister Troise, reduci dallo stop di San Benedetto di domenica scorsa.
Lo stadio “Danilo Martelli” affonda le proprie radici nel lontano 1930, quando nacque come impianto polivalente, con velodromo, campo da calcio e pista di atletica. Dopo la tragedia di Superga, lo stadio prese la denominazione attuale, con l’qintitolazione al virgiliano Danilo Martelli (originario di cuore Castellucchio) e militante tra le fila del Grande Torino allenato da Egri Erbstein. La capienza dello stadio passò da 15.000 a 21.000 posti nel corso degli anni ’60, decennio d’oro dell’Ozo Mantova che in quel periodo danzava sul palcoscenico della Serie A. I successivi lavori di ristrutturazione hanno modificato più volte, nel corso degli anni, la capienza. Di questi interventi, il più significativo è sicuramente quello risalente al 2005, anno in cui il Mantova tornò in Serie B con una ‘Curva Te’ completamente rivisitata, ancora oggi punto casa del tifo biancorosso.
L’allenatore del Mantova è Emanuele Troise, 41enne ex difensore tra le altre del Napoli, che approda nella terra dei Gonzaga in questa stagione dopo aver guidato la Primavera del Bologna.
I virgiliani sono tornati in Serie C dopo tre anni di purgatorio in Interregionale a seguito della mancata iscrizione nella terza serie nazionale nel 2017/2018. Nella scorsa stagione hanno fatto una gran cavalcata con il primato mai in discussione nel proprio girone.
In sede di mercato il fresco ex ds Emanuele Righi ha portato al Mantova, tra gli altri, gli attaccanti Michele Vano, Simone Andrea Ganz e Walid Cheddira (in prestito rispettivamente da Hellas Verona, Ascoli e Parma), l’ala sinistra Simone Rosso dalla Pro Vercelli e i centrocampisti centrali Urban Zibert e Lucas Felippe da Reggina e Hellas Verona. Per finire il terzino sinistro Claudio Zappa proviene dalla Juventus.
