Il Prof. Virgili: “Scriviamo ogni giorno una pagina di storia”

Un bilancio di questi primi mesi in Lega Pro: tanti momenti belli e di grande crescita, ma anche tante tante restrizioni a causa del Covid

Sono stati tre mesi intensi sia dal punto di vista degli impegni (spesso ravvicinati,  con diversi turni infrasettimanali) sia dal punto di vista emotivo. L’esordio stagionale è avvenuto in uno stadio straordinario, il ‘Nereo Rocco’ di Trieste. La prima partita tra i professionisti è coincisa anche con una vittoria storica. In realtà, stiamo vivendo un’annata calcistica a ‘libro aperto’ per la storia del club. Scriviamo ogni giorno una pagina che rimarrà negli annali per sempre. E’ l’anno dell’esordio tra i professionisti e tra qualche giorno scoccherà anche l’ora del centenario. Non possiamo che ringraziare i vertici societari per la fantastica opportunità che ci hanno concesso. Come aspetto negativo non posso non pensare ai tanti cicli di tamponi imposti dal protocollo anti Covid, che hanno significato costi importanti per la Società e tanti disagi a livello logistico-organizzativo. Anche l’assenza di pubblico negli stadi si è fatta sentire.

Un 2020 tragico per alcuni aspetti ma che sportivamente ha regalato un traguardo storico al Matelica.

Il 2020 è stato un anno ‘sui generis’ in tutto. La prima domenica di marzo abbiamo raggiunto la vetta della classifica vincendo ad Isernia contro il Vastogirardi, la settimana successiva si è andati in lockdown con conseguente fermo di tutte le attività. Per almeno un mese, non sapendo se e come sarebbe proseguita la stagione, siamo stati in contatto con i giocatori e lo staff per poter continuare ad allenarci a distanza. Non nascondo quante e quali difficoltà sono emerse: i ragazzi si dovevano allenare spesso in casa senza la possibilità di spazi aperti. E’ venuto fuori un grande spirito di adattamento. In seguito è arrivata la notizia che i campionati sarebbero stati sospesi e le classifiche congelate, con conseguente determina di promozioni e retrocessioni. Il Matelica è stato promosso nei professionisti! E’ vero che vincere sul campo avrebbe avuto un altro sapore, ma è altrettanto vero che la società del Patron Mauro Canil in questi anni ha dimostrato in più di un’occasione di saper recitare da protagonista ed alla fine ‘ai punti’ ha meritato la promozione.

Con che spirito tornerete a lavorare a gennaio?

Lo spirito con cui torneremo a lavorare dovrà essere quello con cui abbiamo terminato il 23 dicembre. Umiltà, organizzazione tecnica, ambizione. Non sono parole di circostanza, ma dovranno essere le peculiarità che ci dovranno contraddistinguere anche nei prossimi mesi per far sì che il nostro percorso possa continuare come nella prima parte della stagione. Quindi tanto lavoro sul campo per raggiungere quanto prima i nostri obiettivi minimi.

Come proseguirà il lavoro fisico sotto le feste e al rientro?

Grazie allo staff e ai giocatori che si sono messi a disposizione abbiamo raggiunto una buona condizione atletica. In preparazione precampionato è stato importante creare i presupposti per quella condizione che sarebbe stata poi la base per il lavoro stagionale. Pensare che il lavoro estivo si ripercuota in qualche modo sulle prestazioni di maggio è assurdo. Si fa un lavoro introduttivo, poi si parte con la stagione e, strada facendo, si aggiustano le cose. La squadra gioca e deve essere in forma tutto l’anno. Un altro aspetto fondamentale è la chiarezza del lavoro con i giocatori. ll giocatore informato e consapevole di quello che sta per fare e del motivo per cui lo fa, accetta di buon grado di eseguire lavori noiosi e pesanti se capisce ed è convinto che questo lo aiuterà durante i 90’ della partita. Al rientro, perciò, non ci aspetta nessun carico estenuante se non proseguire nel percorso che abbiamo intrapreso dall’inizio. In questi giorni di vacanza, durante i quali i giocatori hanno fatto rientro nelle loro residenze, è stato inviato un lavoro individuale da svolgere con coscienza per far si che la ripartenza sia meno traumatica. Sono comunque sicuro che non ci deluderanno. Sono ragazzi responsabili e professionali, oltre che professionisti.

Un saluto e un augurio a tutti i sostenitori del Matelica per queste festività

Faccio un grande augurio di Buon Anno a tutti i sostenitori, simpatizzanti e amici del Matelica: che sia migliore da ogni punto di vista.  Calcisticamente parlando è stato un anno “strozzato” sia nei festeggiamenti post promozione sia nella partecipazione alle gare di campionato. Mi auguro di rivederli presto ad incitare la squadra sugli spalti, sia negli allenamenti che in partita.

(foto Gianmaria Matteucci)

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