Lo Stadio Druso è intitolato a Nerone Claudio Druso, che fece costruire il primo ponte sul fiume Isarco presso l’area dell’attuale Bolzano. Costruito nel 1936 di proprietà del Comune, misura 105 m x 68 m ed ha una capienza di 2.800 posti a sedere di cui 600 destinati agli ospiti. Rinnovato per la prima volta nel 2000, dall’aprile 2019 vi sono in corso ampi lavori di sistemazione. I primi lotti di costruzione riguardanti il campo e le tribune orientali sono stati completati il 1° novembre scorso. Le tribune sono state ampliate. E’ stato installato un sistema di riscaldamento del prato ed è stato posato un nuovo manto. I lavori saranno completati nella primavera del 2021.
Per quanto riguarda la squadra, il Sudtirol è una delle compagini costruite per il salto di categoria. Stefano Vecchi ha a disposizione una rosa profonda e di qualità che sta ripagando gli altoatesini con un campionato di vertice. Rosa che è stata inoltre ulteriormente rinforzata negli ultimi giorni con il terzino destro Gabriele Morelli in prestito dal Livorno.
La batteria dei portieri è formata dall’esperto Giacomo Poluzzi arrivato dalla Virtus Francavilla, Marco Meneghetti di proprietà della Spal e il giovanissimo Julian Pircher. Nel reparto difensivo figurano i centrali Kevin Vinetot, Jan Polak, Marco Curto (ex Empoli) e Alessandro Malomo (ex Triestina), i terzini Hamza El Kaouakibi (di proprietà del Bologna), Simone Davi, Alessandro Fabbri oltre al sopra citato Morelli.
Capitan Hannes Fink compone il centrocampo con Emanuele Gatto, Marco Beccaro, Fabian Tait, Stefano Calabrese, Nermin Karic arrivato dal Genoa dopo aver indossato la casacca dell’Avellino e Leandro Greco prelevato dal Perugia.
Sulla trequarti giostra Daniele Casiraghi, mentre davanti il Sudtirol può contare su Manuel Fischnaller, Simone Magnaghi arrivato in prestito dal Pordenone, Raphael Odogwu giunto dalla Virtus Vecomp Verona, Mattia Marchi dalla Reggiana così come Davide Voltan e Matteo Rover dall’Inter.