Under 15 Nazionale: intervista doppia a Bambozzi e Lacchè

Elia Bambozzi

Riflettori sull’U15 di mister Nicola Latini ed in particolar modo su Elia Bambozzi, esterno classe 2006 e Filippo Lacchè, anche lui esterno classe 2006.

Da quanto tempo sei al Matelica?

Bambozzi: E’ la mia prima stagione in biancorosso. Lo scorso anno giocavo con la Maceratese, mentre fino alla categoria Esordienti ho militato con la Treiese, la squadra della mia città. Agli allenamenti arrivo in treno.

Lacchè: E’ il mio decimo anno al Matelica. Vesto questa maglia da sempre. Sono di Esanatoglia.

Come stai vivendo questa esperienza? Che scuola frequenti?

Bambozzi:  Disputare un campionato nazionale è un’esperienza bella, che non tutti possono fare. Sono molto felice della mia scelta e la rifarei. Frequento l’ITIS di San Severino Marche e vado abbastanza bene.

Lacchè: E’ un’esperienza molto bella ed emozionante, che tutti i ragazzi della nostra età  sognano di fare e che consiglio. Frequento il Liceo Scientifico a Camerino ed il profitto è buono.

Filippo Lacchè

Quanto è dura allenarsi senza giocare?

Bambozzi: Sicuramente la gara manca, ma in ogni allenamento si dà tutto e si guarda avanti, sperando di riprendere.

Lacchè: Manca l’emozione di scendere in campo ma ci si impegna sempre per dare il massimo quando ci si allena. Non tutti possono farlo adesso, siamo comunque fortunati.

Come ti trovi con il mister? Che obiettivo ti sei dato, personale e di squadra?

Bambozzi: Mi sono trovato sin da subito molto bene con mister Latini. E’ molto aperto al dialogo, spiega bene e si fa capire alla perfezione.  Il mio obiettivo personale è migliorare globalmente, soprattutto nei miei lati deboli.  Quello di squadra, dopo una vittoria, un pareggio e una sconfitta nelle gare che abbiamo disputato, è di ricominciare presto e vincerne il più possibile.

Lacchè: Con il mister ho instaurato subito uno splendido rapporto.  Apprezzo molto il suo carattere, il fatto di saper scherzare ed essere aperto, ma, al tempo stesso, di saper farci lavorare duro quando è il momento. Si fa sentire sempre in modo corretto e giusto. Il mio obiettivo personale è divertirmi e migliorare soprattutto nell’aspetto difensivo, che non è il mio forte, quello di squadra provare ad arrivare più in alto possibile.

Chi ammiri in prima squadra? Per che squadra tifi? Il tuo sogno nel cassetto?

Bambozzi: Il mio preferito tra i ragazzi di mister Colavitto è Moretti, di recente arrivato in doppia cifra in campionato. Un bel traguardo per un attaccante. Tifo per l’Inter, ammiro Messi e sogno di diventare un calciatore professionista.

Lacchè: Seguo la prima squadra  e in particolar modo Leonetti e Volpicelli, mancino come me e specialista dei calci di punizione, che sono anche una mia passione. Tifo per l’Inter, mi ispiro a Robben. Anche io vorrei arrivare più in alto possibile nel calcio, ma credo che sia importante anche dedicarsi allo studio. In alternativa allo sport, sogno una professione in ambito economico.

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