U17 Nazionale: intervista doppia a Fiori e Branchesi

Alessio Fiori

Ai microfoni dell’intervista doppia sono intervenuti due classe 2004, entrambi dell’U17 Nazionale di mister Possanzini. Si tratta di Alessio Fiori, difensore esterno sinistro ed il centrocampista Nicolò Branchesi.

Da quanto tempo sei al Matelica?

Fiori: Sono di Fabiano, in precedenza giocavo con la squadra della mia città. Questo è il mio terzo anno in biancorosso, agli allenamenti vengo in auto.

Branchesi: Sono arrivato la scorsa estate al Matelica. Sono di Jesi e in precedenza ho militato con le due squadre della mia città, Jesina e Junior Jesina.

Come stai vivendo questa esperienza? Che scuola frequenti?

Fiori: E’un’ esperienza impegnativa, ma di sicuro stimolante e mai provata fino ad ora. Mi sta insegnando molto anche a livello di gestione personale, per conciliare al meglio scuola e calcio. Frequento l’Istituto tecnico turistico a curvatura sportiva a Fabriano.

Branchesi: Il campionato nazionale è una bellissima esperienza. Abbiamo la possibilità di confrontarci con un livello molto più alto rispetto a come eravamo abituati. Frequento l’Istituto Tecnico Commerciale a Fabriano, ora in Dad. Mi ero stabilito in convitto, ora invece vengo agli allenamenti in treno.

Nicolò Branchesi

Quanto è dura allenarsi senza giocare?

Fiori: E’  molto dura perché manca la prova la domenicale di ciò che si è provato, però ci riteniamo fortunati già solo di poterci allenare e di continuare comunque il nostro percorso di crescita.

Branchesi: La partita è la parte più stimolante, in quanto ti permette di capire meglio le cose buone e gli errori che vengono commessi, aiutandoti a correggerli e spronando sempre al miglioramento. Speriamo di avere la possibilità di tornare a misurarci in campo.

Come ti trovi con il mister?

Fiori: Con mister Possanzini mi trovo bene. All’inizio della stagione ho faticato un po’ ad entrare in confidenza con le sue idee. Ora sono entrato e capisco molto meglio i meccanismi che ci chiede di mettere in pratica, spronandoci sempre a dare il massimo per crescere sia come individualità che come coscienza di squadra.

Branchesi: Mi sono trovato benissimo sin da subito con il mister. Mi piace molto il suo modo di allenare e vedere il calcio. E’ un allenatore tosto, però ci fa lavorare molto e ci dà possibilità di crescere.

Obiettivo personale e di squadra?

Fiori: L’obiettivo personale è di conciliare al meglio scuola e calcio e dare il massimo in entrambi. Di squadra quello di arrivare nelle posizioni alte della classifica.

Branchesi: Vorrei migliorare il più possibile a livello personale, al tempo stesso creando un grande gruppo capace di vincere rispettando il nostro modo di giocare e provando a imporlo contro ogni avversario.

Chi ammiri in prima squadra? Per che squadra tifi? Il tuo sogno nel cassetto?

Fiori: Mi piacciono i movimenti di Leonetti. Il mio mito è Milito e tifo Inter. Sogno di esordire nei Pro.

Branchesi: Tifo Milan e ammiro Dybala, Balotelli e Neymar. In prima squadra ammiro Volpicelli per le sue giocate imprevedibili e letali.  Sogno una bella carriera nel calcio e di concluderla nella squadra della mia città.

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