E’ la formazione U16 allenata da mister Francesco Ruggeri la protagonista dell’intervista doppia di oggi. Ai nostri microfoni Alessandro Lettieri, portiere classe 2005 e Matteo Loroni, difensore esterno sinistro classe 2005.
Da quanto tempo sei al Matelica? Di dove sei? Come vieni agli allenamenti?
Lettieri: Le mie origini sono napoletane. Sono di Matelica e gioco al Matelica dalla prima volta in cui ho calciato un pallone, quindi da circa dodici anni. Al campo vengo a piedi.
Loroni: Sono di Fabriano e prima giocavo nella squadra della mia città. E’ il mio primo anno in biancorosso e agli allenamenti vengo in pulmino.
Come stai vivendo questa esperienza? Che scuola frequenti?
Lettieri: E’ un’esperienza molto utile e formativa perché ci aiuta molto a crescere sia sul piano educativo che nel senso di responsabilità che dobbiamo avere nella vita di tutti i giorni. Frequento l’Istituto Tecnico Commerciale di Matelica.
Loroni: Mi sono trovato benissimo. Esperienza molto bella, in cui senz’altro è evidente la maggiore qualità rispetto a come eravamo abituati. Frequento l’Istituto Tecnico Agrario a Fabriano.
Quanto ha inciso il Covid in questa stagione?
Lettieri: Il Covid ha inciso molto, togliendoci la possibilità di metterci in mostra nelle partite, il momento più coinvolgente della settimana di lavoro. Però grazie allo sport siamo riusciti a mantenere tutto sommato una quotidianità accettabile, visto che siamo riusciti ad allenarci quasi sempre.
Loroni: Purtroppo l’assenza delle gare si fa sentire. La partita è incide molto a livelli singolare per verificare progressi e limiti, alzando i livelli della competitività.
Come ti trovi con il mister?
Lettieri: Con Mister Ruggeri ci conoscevamo da prima. E’ un tecnico preparato che si concentra più sull’aspetto umano che su quello calcistico. In questa stagione è stato molto bravo a creare un forte gruppo, rinsaldando l’unità dello spogliatoio. Con i mister specifici dei portieri Gubinelli e Gagliardi mi trovo bene, perché mi spingono sempre alla ricerca del meglio. La loro giusta severità è l’ideale per crescere.
Loroni: Mister Ruggeri è un tecnico aperto e sincero, ci aiuta molto in ogni seduta spronandoci a dare il massimo ed evidenziando i margini di miglioramento.
Quale è il tuo preferito tra i ragazzi di Colavitto e il tuo idolo sportivo in generale? Per che squadra tifi? Il tuo sogno nel cassetto?
Lettieri: Tra i giocatori della prima squadra ammiro molto il partenopeo Volpicelli che ha le mie stesse origini, è forte fisicamente e ogni volta che scende in campo prova a lasciare il suo sigillo sulla partita. Tifo per il Napoli e quando gioco il mio modello è Cragno perché non ha mai paura nei contrasti ed ha una buona tecnica. Nel calcio mi piacerebbe diventare professionista per mettermi alla prova e vivere un’esperienza globale in questa professione. Fuori dal campo mi piacerebbe avere una carriera in ambito economico.
Loroni: Adoro l’attaccante Moretti ed in generale tutto il reparto avanzato biancorosso capace di trovare la rete con grande facilità. Tifo per la Juventus, Kimmich del Bayern Monaco è in questo momento il mio giocatore di riferimento. Da grande mi piacerebbe diventare giocatore professionista.