Sono Tomas Mosciatti, centrocampista 2004 e Gianluca Mosca, portiere anche lui del 2004, entrambi dell’U17 Nazionale che ha appena ripreso con un nuovo format il proprio campionato, a raccontare oggi la loro esperienza in questa stagione.
Di dove sei? Da quanto tempo sei al Matelica?
Mosciatti: Sono di Ancona, questo è il mio primo anno al Matelica. Prima militavo nella Junior Jesina.
Mosca: Sono di Matelica e questo è il mio quinto anno in biancorosso. Prima giocavo nella Folgore Castelraimondo.
Che scuola frequenti? Come vieni agli allenamenti?
Mosciatti: Frequento l’ITIS Informatica di Ancona. Agli allenamenti vengo in auto.
Mosca: Frequento l’Istituto Tecnico di San Severino Marche. Anche io vengo in auto.
Come stai vivendo questa esperienza? Quanto ha inciso il Covid in stagione?
Mosciatti e Mosca: Sicuramente all’inizio è stata dura abituarsi a questo ritmo di gioco e velocità della palla. Con il passare del tempo però ci si riesce benissimo e sinceramente dà molta più soddisfazione giocare a questo livello, molto più alto rispetto a come eravamo abituati in precedenza. Il campionato nazionale è un’esperienza molto formativa che ci lascerà molti insegnamenti. Il Covid ha inciso notevolmente in questi mesi: trovare le motivazioni per allenarsi al massimo senza scendere in campo è stata dura, però il mister è sempre riuscito a farlo ed ora che è arrivata la ripresa ci siamo fatti trovare pronti.
Come ti trovi con il mister?
Mosciatti : Mister Possanzini è molto esigente, ma è un tecnico molto preparato e che sa quel che fa. Tiene molto a farci capire i suoi principi e obiettivi di gioco. Ci dice spesso che la vittoria è importante, ma non meno del come, ovvero del percorso grazie al quale si ottiene.
Mosca: Con mister Possanzini ho un bel rapporto, all’inizio ho faticato un po’ a meccanizzare certi movimenti, ma lo reputo davvero in gamba e molto bravo a motivarci in ogni occasione. Con i preparatori Gubinelli e Gagliardi fin dall’inizio si è instaurata una relazione di fiducia e con loro mi trovo molto bene.
Quale è il tuo preferito tra i ragazzi di Colavitto e il tuo idolo sportivo? Per che squadra tifi? Hai un sogno nel cassetto?
Mosciatti: Il Matelica al suo esordio nel professionismo ha sbalordito tutti rendendosi protagonista di un campionato super. Ammiro Leonetti per tecnica e fiuto del gol. Tifo Inter e in campo i miei idoli sono Zidane e de Jong, entrambi per l’eleganza. Sogno di fare il calciatore, ma, se così non fosse, mi piacerebbe mettere a frutto gli studi di informatica.
Mosca: Ammiro Cardinali sia per quanto fatto vedere con la maglia del Matelica, sia per la grande e formativa esperienza che deve già avere nel suo bagaglio grazie ai suoi trascorsi nel Settore Giovanile di una Società prestigiosa come la Roma. Tifo anche io per l’Inter e i miei modelli sono Handanovič e Gollini. Oltre al sogno di diventare calciatore professionista, non mi dispiacerebbe la carriera militare.