U16: intervista doppia a Lamberti e Paolucci

Emilio Lamberti

Ancora U16 protagonista dell’appuntamento dell’intervista doppia: ai microfoni due classe 2005 della formazione allenata da Francesco Ruggeri. Si tratta di Emilio Lamberti, centrocampista 2005 e di Mattia Paolucci, attaccante, anche lui classe 2005.

Di dove sei? Da quanto tempo sei al Matelica?

Lamberti: Sono di Macerata e sono arrivato al Matelica da quest’anno. In precedenza giocavo con la Vigor Macerata.

Paolucci: Sono di Pantiere, frazione di Castelbellino. Sono arrivato lo scorso anno a dicembre e prima giocavo nel Moie Vallesina.

Che scuola frequenti? Come vieni agli allenamenti?

Lamberti: Frequento il Liceo Scientifico a Macerata ed al campo vengo in treno.

Paolucci: Frequento l’Istituto Agrario a Fabriano e sono in convitto. Agli allenamenti vengo in pulmino.

Mattia Paolucci

Come stai vivendo questa esperienza? Quanto è dura allenarsi senza giocare?

Lamberti: Una bella esperienza. Anche se la mancanza delle gare ufficiali si fa sentire, l’importante è dare sempre tutto in allenamento, migliorare e farsi trovare pronti.

Paolucci: L’esperienza è sicuramente formativa. E’ vero che non ci sono le partite e che mancano tutte le emozioni e l’adrenalina che vi sono collegate, ma abbiamo sempre avuto la possibilità di allenarci e di divertirci con i compagni e questo non è poco in un anno difficile come quello appena trascorso.

Come ti trovi con il mister?

Lamberti: Mi trovo bene con mister Ruggeri, ho instaurato con lui un bel rapporto. E’ molto preciso e punta a migliorare la tecnica di gioco individuale di ognuno di noi.

Paolucci: Con mister Ruggeri mi trovo benissimo. Ammiro la grinta con cui fa le cose e che riesce a trasmettere a noi ragazzi. Ci ha aiutato molto a sentirci una squadra.

Quale è il tuo preferito tra i ragazzi di Colavitto e il tuo idolo sportivo? Per che squadra tifi? Hai un sogno nel cassetto?

Lamberti: Il mio preferito è Volpicelli, abbiamo lo stesso nome ed in stagione ha fatto gol meravigliosi. Tifo per la Juve e mi ispiro a Marchisio per il suo stile dentro e fuori dal campo. Da grande, a parte il calciatore, mi piacerebbe diventare ingegnere.

Paolucci: Impossibile non innamorarsi del mancino letale di Volpicelli. Tifo per il Milan, il mio idolo è Ibrahimovic, pochi incarnano come lui il ruolo del leader. Il mio futuro spero sia nel calcio.

Perchè ti piace giocare a calcio?

Lamberti: Permette di liberare la mente dando sfogo alla propria passione.

Paolucci: E’ bello sentirsi parte di qualcosa di importante e provare a raggiungere degli obiettivi insieme ai compagni.

Lamberti Paolucci

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