“Ho passato giorni difficili, come ho detto nel post di ringraziamento dopo le dimissioni dall’ospedale, ma piano piano mi sto riprendendo. Nel calcio nessuno mi ha mai regalato niente, ma tutto quello che ho conquistato me lo sono guadagnato con il sudore e la dedizione, lavorando anche di notte per portare avanti la mia passione. L’anno scorso il Covid, interrompendo il campionato ad otto giornate dal termine mi aveva fatto un regalo, pur se i numeri in quel momento erano tutti dalla nostra parte. Ora posso dire che anche il Covid non mi ha regalato nulla e che ho pagato il mio debito a caro prezzo”.
“Mi ha fatto piacere – continua Gianluca Colavitto – sentire di persona e in conferenza stampa la stima del Presidente Canil, della Società e del Direttore con cui siamo cresciuti insieme: non mi hanno mai lasciato solo e c’è grande riconoscenza reciproca per il bel percorso fatto insieme. Giovedì ci siederemo e parleremo del futuro. Da lontano ho osservato quello che è successo in questi giorni. Ancona è una grande piazza ed un capoluogo di regione. La squadra della città ha un grande blasone ed ha respirato calcio importante. Io da parte mia posso solo assicurare come sempre il massimo impegno nel lavoro e la volontà di cercare sempre di portare a casa dei risultati senza mai mollare. Dovremo resettare in fretta tutto ciò che è stato fatto per guardare avanti con umiltà e voglia di far bene, senza fare proclami come nostra abitudine”.
Foto: Gianmaria Matteucci