Prestigioso riconoscimento per il Matelica, che si è classificato primo nella graduatoria della Coppa Disciplina per il girone B, piazzandosi al terzo posto generale in tutta Italia dietro a Pontedera ed Albinoleffe, entrambe militanti nel Girone A.
I biancorossi, oltre che per i brillanti risultati sportivi conseguiti, negli scorsi mesi si sono distinti anche per il comportamento esemplare dei propri giocatori in campo e dei propri dirigenti sugli spalti.
I pochi cartellini comminati e l’assenza di sanzioni per la condotta durante le gare ufficiali hanno testimoniato i grandi valori umani ed etici che da sempre contraddistinguono l’operato della Società biancorossa.
“La prima stagione in Lega Pro – ha dichiarato la DG Roberta Nocelli – è stata un’esperienza meravigliosa che ci ha regalato risultati sportivi importanti, che ora si sono arricchiti di un altro tassello, segno della correttezza e dello spirito di crescita che intendiamo portare avanti. Complimenti a tutti i ragazzi, tecnici e dirigenti che sono sempre scesi in campo con la giusta fame di vittoria, ma anche con sano e rispettoso agonismo. Questo traguardo è il riconoscimento dei nostri valori morali e della responsabilità sociale di tutta la Società”.
“Un riconoscimento importante – ha commentato il DS Francesco Micciola – all’etica societaria e alla correttezza dimostrata negli scorsi mesi dai dirigenti, dallo staff e da tutti i ragazzi. Siamo onorati e orgogliosi. Questi sono i valori che ci appartengono e che continueremo sempre a portare avanti”.
Anche il Patron Mauro Canil ha voluto commentare il prestigioso riconoscimento che i biancorossi hanno meritato per il loro comportamento esemplare in campo e fuori nella scorsa stagione.
“Raggiungere un traguardo così importante che ci ha visto arrivare primi nel nostro girone e terzi in Italia è una cosa molto importante e dimostra che tutta la Società sta lavorando in maniera positiva e corretta. Un riconoscimento che è il frutto di un grande lavoro da parte di tutte le componenti, che ringrazio. L’ennesima dimostrazione che la nostra Società è abituata a fare fatti e non chiacchiere”.
foto Gianmaria Matteucci