Il direttore sportivo Andrea Maniero: “Non esasperiamo situazioni inesistenti. Noi pensiamo solo a lavorare”

Andrea Maniero, direttore sportivo della S.S.Matelica

Giornata di riposo oggi per la S.S.Matelica che può godersi 24 ore di sano relax dopo non essersi mai fermata la scorsa settimana. Lasciata alle spalle la sesta giornata del Campionato di serie D, in trasferta sul campo della Vis Pesaro, il direttore sportivo Andrea Maniero intende precisare quanto segue: “Ritengo che sia il caso di rimodulare i toni e far rientrare all’interno di determinati confini del gioco del calcio alcune affermazioni che sono solo portate ad esasperare dei fatti che non sono mai accaduti nel corso della gara Vis Pesaro – Matelica. Andare a giocare a Pesaro è piacevole, c’è un bell’ambiente, ma non si deve esagerare dicendo che i nostri giocatori abbiano voluto provocare i tifosi presenti perché non è successo nulla di tutto questo né è stato necessaria la scorta di nessuno per il nostro pullman, nonostante all’uscita abbiamo trovato una decina di tifosi di casa che ci hanno indirizzato parole poco lusinghiere. Allo stesso tempo c’è stato modo di confrontarci e stringerci la mano con la società padrona di casa nel post partita quindi quanto è stato detto e riportato non corrisponde a verità – spiega il direttore sportivo della S.S.Matelica – Ci sono state delle “scaramucce” in campo probabilmente e anche a discapito dei miei giocatori, come si può vedere dalle immagini, ma non entro nel merito, è però doveroso riportare i fatti sul giusto binario e non esagerare. Nello specifico si parla di atteggiamento provocatorio del nostro giocatore Gabbianelli che non ha fatto proprio nulla per sbeffeggiare nessuno. Se 2mila persone possono permettersi di rivolgere al suo indirizzo, a un ragazzo di 22 anni, qualsiasi tipo di insulto per l’intera gara e lui non può esultare nel momento del vantaggio per la sua squadra, ecco che torniamo sul fatto che bisogna cambiare i toni e utilizzare un buonsenso che deve appartenere al calcio, in quanto un gioco, dal momento che dobbiamo essere anche in grado di dare il giusto valore alle cose ed essere da esempio. Non c’è stata mancanza di rispetto da parte sua, che se avessi ravvisato sarei stato il primo a punire. Se facciamo passare il concetto che chi paga il biglietto può dire e fare tutto senza il minimo rispetto, andando oltre la goliardia e il tifo, credo che si stia andando oltre e non è giusto”.

Tornando alla partita, del pareggio il direttore sportivo Andrea Maniero pensa: “Il pareggio, come ho detto, è giusto. Poi ognuno ha giocato con le proprie armi e noi penso che abbiamo cercato di proporre un buon calcio, almeno nel secondo tempo. Al di là di ogni considerazione comunque la Vis Pesaro in 10 ha corso e combattuto e io che sono obiettivo riconosco i meriti altrui. Dobbiamo continuare a ragionare e pensare come stiamo facendo, lavorando per crescere e migliorare. Solo così potremo ottenere dei risultati”.

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