Notte prima degli esami per il Matelica, con la DG Roberta Nocelli che descrive l’antivigilia del match di Trieste con il consueto pathos che la contraddistingue.
Direttrice com’è il giorno prima degli esami in casa Matelica?
In tutto l’ambiente del Matelica c’è una grande emozione. Stiamo cercando di curare maniacalmente tutti i dettagli. E’ la nostra prima partita in Serie C, ci sono tante regole diverse da considerare sia per il cambio tra il mondo professionisti e dilettanti sia per il protocollo Covid che ci impone di essere super attenti a tutti i particolari e vogliamo farci trovare pronti.
Il paventato sciopero ha influito sulla preparazione del debutto?
Assolutamente no, noi non abbiamo avuto mai il minimo dubbio sul lavorare duro e scendere in campo. I ragazzi sono stati sempre concentrati su quello e hanno tantissima voglia di fare bene al debutto. Mi auguro che tutta la loro fame di calcio si riversi in campo domenica e che sia una grande partita.
Cosa si aspetta di vedere in questa storica prima ufficiale?
Intanto sarà emozionante già solo entrare in uno stadio prestigioso come quello di Trieste, dove io personalmente non sono mai andata. Sarà un’emozione sicuramente anche per i ragazzi e per tutti noi che saremo sugli spalti tornare a vivere certe emozioni forti e sensazioni che mancano da tempo. Mi aspetto di vedere tutta la voglia che i nostri ragazzi hanno di tornare ad essere protagonisti di questo gioco bellissimo che è il calcio. Sarà per noi un onore rappresentare un intero territorio come quello maceratese in una competizione così importante.