Dopo il successo di sabato con il blasonato Modena e già concentrati per la difficile sfida di Mantova di mercoledì, sono intervenuti ieri sera in una nota trasmissione televisiva marchigiana i due difensori biancorossi Stefano Cason ed Edoardo Baraboglia.
“La nostra mentalità – ha dichiarato Cason – è quella di entrare in campo sempre affamati, stringendo i denti e mantenendo sempre altissima la concentrazione. Sappiamo che dobbiamo basare il nostro gioco anche su questo tipo di atteggiamento. Siamo consapevoli che il campionato sarà lungo e difficile e che potremo toglierci delle soddisfazioni solo così”.
“I gol in avvio – ha proseguito il difensore – sono solo una casualità, non scendiamo in campo impauriti. Nel calcio a volte a capita di andare in vantaggio e a volte in svantaggio. Ci è andata male in questi incontri in cui siamo andati sotto, però in realtà in alcuni casi ci ha anche dato gli stimoli per recuperare e ribaltare il risultato. A portare a casa la vittoria ci proviamo sempre. Sognare è bello e giusto, ma rimaniamo sempre con i piedi per terra”.
“In questo campionato ci sono rose molto strutturate, non solo nei primi undici che scendono in campo, ma a volte chi subentra dalla panchina è più forte di chi gli lascia il posto. Questo fa la grandezza di alcune squadre. Quest’anno, poi, con tanti turni infrasettimanali, avere in panchina elementi di spessore è fondamentale. Noi dal canto nostro abbiamo iniziato bene e sicuramente chi ben comincia è a metà dell’opera. Vincere a Trieste, anche se sapevamo che non era di certo facile, ci ha dato una grande autostima. Nessuno si aspettava niente, ma sapevamo che con il giusto impegno potevamo portare a casa un risultato prestigioso e così è stato”.
“A Matelica mi sono trovato bene, con il capitano De Santis, mio compagno di reparto, ed anche con tutti gli altri ci siamo integrati a meraviglia. Il mister poi – ha concluso il classe 1995 – riesce sempre a darci la carica giusta. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, bisogna sempre entrare in campo decisi perché mai come quest’anno davvero si può vincere e perdere con tutti. Nel girone di ritorno, poi, tra mercato e tutto inizia sempre un altro campionato. Per noi l’importante adesso è mettere più fieno possibile in cascina. Speriamo di continuare a far bene e metterci in mostra”.
“Il nostro allenatore – ha proseguito sulla stessa falsariga anche il difensore Baraboglia – è davvero sempre bravo a spingerci a guardare e pensare partita dopo partita, mantenendoci motivati e con i piedi ben saldi a terra. L’importante, come ci ripete sempre, è portare a casa il pane. Non dobbiamo illuderci o cadere in facili entusiasmi. E’ vero che in queste prime uscite siamo stati bravi a conquistare tanti punti, ma l’importante è arrivare quanto prima alla salvezza per stare tranquilli”.
“Tra Serie D e Lega Pro c’è un abisso di differenza sotto ogni aspetto. Abbiamo affrontato tutte squadre forti. Più delle altre mi hanno impressionato il SudTirol, squadra quadratissima e con giocatori non solo di esperienza, ma anche fisicamente molto strutturati in ogni ruolo ed il Modena che, sabato scorso, è rientrato in campo con una carica pazzesca e anche in nove fino al recupero non ha mollato un centimetro. Comunque è ancora presto per fare qualunque tipo di pronostico”.
“Ovviamente – ha concluso il classe 1999 – non vedo l’ora di esordire tra i Pro. Sono felice per i miei compagni che stanno facendo molto bene, ma spero con un po’ di gavetta di riuscire a ritagliarmi il mio posto e centrare questo obiettivo”.