Ad analizzare il momento in casa Matelica, dove il tour del force della scorsa settimana con tre impegni in otto giorni ha portato in classifica un bottino di 4 punti, è l’attaccante partenopeo Emilio Volpicelli, tre centri nelle ultime tre uscite e tanta voglia di crescere ancora ed essere utile alla causa biancorossa.
La rete è sempre la benzina migliore per un attaccante e c’è stata anche qualche esultanza particolare …
Dopo quattro turni a secco, sbloccarmi era una cosa a cui ovviamente a livello personale tenevo, il rammarico è che purtroppo gli ultimi due centri sono valsi solo un punto alla squadra. La dedica è ovviamente alla mia famiglia, alla mia compagna Jasmine, a mio figlio Pasquale e alla secondogenita che sta per arrivare e che si chiamerà Ludovica.
Le gare con Mantova e Arezzo hanno lasciato un po’ di amaro in bocca…
Dobbiamo giocare tutte le partite come finali, con l’abnegazione, l’entusiasmo e l’umiltà che ci hanno contraddistinto nelle prime uscite. Siamo una squadra giovane e neopromossa, dobbiamo avere sempre un atteggiamento volitivo. A Mantova hanno purtroppo pesato sul risultato alcuni errori individuali. Con l’Arezzo invece, dopo un primo tempo fantastico, giocato su alti ritmi, siamo fisiologicamente calati un po’ e una squadra esperta come l’Arezzo ci ha subito punito. Abbiamo capito i nostri errori e ci lavoreremo sodo, cercando di non ripeterli più in futuro.
Nel prossimo turno affronterete in trasferta la VirtusVecomp Verona
Una squadra che sa il fatto suo e che ho già incontrato nella scorsa stagione. Insieme al mister in settimana inizieremo a studiare gli avversari e nel frattempo, come sempre, ci concentreremo su noi stessi, cercando anche di recuperare dalla stanchezza e dai piccoli acciacchi che queste tre partite in otto giorni ci hanno purtroppo portato.
Come ti sembra questo girone?
Le squadre, dall’ultima alla prima, sono tutte attrezzate. Ogni volta che si scende in campo bisogna dare il massimo e cercare di portare a casa il migliore risultato. Poi se le cose vanno bene è la cosa migliore per tutti, mentre, quando c’è qualcosa che non va, non bisogna piangersi addosso, ma subito rimboccarsi le maniche per recuperare e migliorare. La nostra filosofia è quella di guardare e pensare partita dopo partita. Nelle prime uscite abbiamo affrontato formazioni fortissime, diverse altre allestite per il vertice stanno pian piano venendo fuori. Il girone è molto equilibrato e non c’è nulla di scontato. Noi dobbiamo avere sempre il coltello tra i denti.
(foto Gianmaria Matteucci ®)