Conosciamo il nostro avversario: l’Arezzo e il “Città di Arezzo”

Inaugurato il 24 settembre 1961 in sostituzione del vecchio stadio cittadino, ha da allora sempre ospitato le gare interne dell’Unione Sportiva Arezzo, cui è concesso in uso.  L’originaria forma dell’impianto era ellittica e gli unici settori disponibili erano la tribuna coperta e l’opposta “Maratona”.  Una prima sostanziale modifica fu eseguita nel 1992, in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II. Nel 2004, all’indomani della promozione dell’Arezzo in serie B e per il previsto aumento delle presenze, venne completamente ricostruita la curva Sud, in una nuova versione “all’inglese” pur priva di una copertura, con forma rettangolare e molto più alta della precedente. L’edificazione della nuova curva ha portato lo stadio all’attuale capienza di 13.128 posti.

Il prossimo avversario dei biancorossi è la classica squadra da prendere con le molle.

Nonostante la classifica assai precaria, la società toscana non è assolutamente spacciata vista la qualità dei giocatori messi a disposizione di mister Roberto Stellone. Il fatto che un tecnico come il trainer laziale abbia deciso di sposare il progetto amaranto lo scorso 18 gennaio, avvicendando Andrea Camplone che, a sua volta, aveva sostituito Alessandro Potenza, sta a significare che ci sono ancora tutte le condizioni per provare a giocarsi le carte per la salvezza.
L’organico è stato rivoltato come il classico calzino nel corso della stagione con continue operazioni di mercato per trovare la giusta quadratura.
I portieri sono Riccardo Melgrati, arrivato il 31 gennaio dal Praet (Spagna), Andrea Sala ex Rimini e Stefano Tarolli, prelevato in estate dalla Fidelis Andria.
La batteria dei difensori comprende, oltre agli infortunati Nicolò Cherubin e Samuele Bonaccorsi, acquisti estivi arrivati rispettivamente da Padova e Borgosesia, Andrea Sbraga (acquistato a gennaio dal Novara), Marek Kodr, giunto dalla Repubblica Ceca. Nutrita è inoltre la pattuglia degli esterni bassi con gli ultimi arrivati Paride Pinna dal Catanzaro, Francesco Karkalis dal Bisceglie, Christian Ventola dal Pescara e Mauro Zitelli dal Frascati, che si vanno ad aggiungere ad Alessio Luciani e Tommaso Maggioni.
A centrocampo Stellone può contare su Massimiliano Benucci, l’ex Cremonese Mariano Arini, Alessandro Di Paolantonio e Sekou Soumah ai quali si sono aggiunti nel mercato di riparazione Daniele Altobelli dal Catanzaro e Matteo Serrotti dalla Reggiana.
Nel reparto avanzato l’allenatore ex Frosinone e Palermo deve fare i conti con l’infermeria visto che la stessa è affollatissima (sono alle prese con problemi fisici il big Aniello Cutolo, l’ex Inter Niccolò Belloni, l’ala di proprietà del Pescara Andrea Di Grazia, Massimiliano Pesenti, Leonardo Perez arrivato a gennaio dal Virtus Francavilla e Diego Zuppel). Tra gli abili e arruolatili ci sono il giovane Christian Sussi, Alessandro Piu, Daniele Iacoponi prelevato dalla Nuova Florida, la vedette Alessio Cerci, l’ex carpigiano Cristian Carletti e il 2002 Simone Stampete.

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