Protagonista di oggi è la formazione Primavera 3 di mister Liberti.
Parola dunque ad Alan Sampaolo, mezzala classe 2002 e a Cristian Pecci, attaccante classe 2003.
Da quanto tempo sei al Matelica?
Sampaolo: Il Matelica è la squadra della mia città. La mia squadra da quando ho sei anni, quella in cui ho mosso i primi passi calcistici e l’unica maglia che ho vestito.
Pecci: Questo è il mio terzo anno in biancorosso. In precedenza ho giocato con Fabriano, Gubbio e Recanatese. Sono di Fabriano.
Che scuola frequenti?
Sampaolo: Sono iscritto al V anno del Liceo Scientifico a Fabriano e il mio rendimento è buono.
Pecci: Frequento l’Istituto Tecnico a indirizzo Turistico a Fabriano ed anche io a scuola vado abbastanza bene.
Come stai vivendo questa esperienza?
Sampaolo: Il campionato Primavera 3 sicuramente è molto diverso rispetto alla Juniores Nazionale disputata lo scorso anno. Nonostante abbiamo giocato solo poche partite, ci sono state sufficienti per capire di quanto si sia alzato il livello. Inoltre ad agosto ho avuto anche l’opportunità di fare la preparazione estiva con la prima squadra di mister Colavitto. Un’esperienza che mi ha insegnato tantissimo.
Pecci: Sicuramente il campionato che stiamo affrontando è impegnativo e difficile, ma d’altra parte è anche un’esperienza formativa e stimolante, capace di regalare grandi soddisfazioni e insegnamenti che ci saranno utili per il futuro.
Quanto è stata dura allenarsi senza giocare? Quanto il Covid ha condizionato tutta la vostra vita?
Sampaolo: Purtroppo questo è un anno molto particolare. Seguire tutte le regole ed attenersi al protocollo è dura, ma ci permette di allenarci e di giocare. Per questo si fanno volentieri dei sacrifici. Ne vale la pena.
Pecci: Il Covid ha avuto un grande impatto nella nostra quotidianità, ma rispetto a tanti amici che hanno visto la loro attività interrotta, noi, rispettando tutte le norme e le precauzioni, dopo un piccolo stop nel periodo in cui a livello nazionale si è avuta una grande diffusione dei contagi, abbiamo avuto la possibilità di riprendere a fare quello che più ci piace e per questo ci riteniamo fortunati.
Come ti trovi con il mister?
Sampaolo: Con mister Liberti sin da subito si è creato un grande feeling. Ha un grande lato umano ed empatico, ammiro molto la sua capacità di sapere sempre quali tasti toccare per stimolare in noi le migliori risposte.
Pecci: Credo che Mister Liberti sia un bravo allenatore. Mi sono trovato immediatamente in sintonia con lui grazie anche alla sua capacità di mettere tutti a proprio agio, sdrammatizzando la tensione e non facendo mancare mai qualche battuta simpatica.
Che obiettivo ti sei dato, personale e di squadra?
Sampaolo: A livello personale quest’anno sogno di provare a raggiungere la prima squadra. Con i compagni speriamo di disputare un bel campionato e vincere quante più gare possibile.
Pecci: Come obiettivo personale vorrei migliorare le mie capacità. Come squadra speriamo di giocarci sempre le nostre carte contro qualunque avversario e di fare sempre belle prestazioni.
Chi ammiri in prima squadra? Per che squadra tifi? Il tuo sogno nel cassetto?
Sampaolo: Stravedo per Volpicelli. Avendo avuto la fortuna di giocare con lui in preparazione ne ho apprezzato ancora maggiormente le doti. Riesce ad abbinare velocità e tecnica in maniera incredibile. Tifo per la Juve e spero un giorno di diventare anche io un calciatore professionista.
Pecci: Essendo un attaccante mi piacciono particolarmente Leonetti e Moretti. Il primo per le notevoli capacità di dribbling e tiro, il secondo per la sua grinta e il fatto di non arrendersi mai. Entrambi sono stati confermati dalla scorsa stagione ed anche nella categoria superiore sono riusciti a, mettersi in mostra e lasciare il segno. Sono un tifoso della Fiorentina: a casa mia c’è questa passione per la “Viola” che ho ereditato. Il mio sogno nel calcio è arrivare a giocare nel livello più alto che le mie doti permetteranno.