Vigilia di compleanno importante per il preparatore atletico della prima squadra Alberto Virgili che traccia un bilancio di queste prime settimane di preparazione del Matelica e della crescita esponenziale avuta dal Settore Giovanile biancorosso in questi anni.
Primo compleanno da preparatore professionista: un bel regalo per la tua spiccata preparazione.
Bel regalo assolutamente si, per la mia spiccata preparazione lascio dire agli altri. Sicuramente ne sono molto contento.
Finalmente in Serie C. Cosa ti aspetti da questo campionato? Come è il rapporto con lo staff?
Mi aspetto un’esperienza diversa, sicuramente stimolante e avvincente. Società, mister e staff si trovano di fronte ad una situazione nuova e quindi vogliono farsi trovare pronti. Tra noi c’è un rapporto ottimo perché, anche se sembra banale e ripetitivo dirlo, sono persone veramente in gamba, che si mettono in discussione e cercano di perfezionarsi ogni giorno per portare punti “indiretti” al campionato.
Un bilancio di queste prime due settimane di lavoro e del primo test amichevole di Sarnano
Procede tutto nel migliore dei modi, anche a livello di infortuni abbiamo solo qualche riposo precauzionale. Avevamo paura che la lunga sosta potesse determinare qualche difficoltà in più, per ora siamo stati bravi e fortunati. Il mister sta costruendo quella che è la sua idea e la sta trasmettendo alla squadra. I test sono significativi fino a un certo punto, quello di Sarnano ci ha dato qualche risposta di cui abbiamo già parlato nello spogliatoio con i ragazzi.
Matelica è all’avanguardia per attrezzature e metodologie di lavoro
Quando sono arrivato a Matelica quattro anni fa il Patron Canil mi aveva chiesto di fare un passo in avanti dal punto di vista della qualità. Questo percorso può ledere il caso specifico di qualche elemento che in questo momento non ha le capacità tecniche e fisiche per fare i campionati nazionali, ma sapevamo che per questa crescita potesse esserci un prezzo da pagare. Stiamo anche mettendo in cantiere una serie di iniziative che presto riusciremo a formalizzare ed avremo ancora sorprese per i tecnici e la formazione degli stessi.
In questi anni c’è stato un grande impulso anche per il Settore Giovanile
Siamo in un percorso di processi evolutivi. I cambiamenti sicuramente generano situazioni particolari, ma è doveroso mettere a disposizione della Società un vivaio che possa essere di sostegno alle ambizioni e alle esigenze della prima squadra. Per fare questo due anni fa il Patron Canil ha ideato e progettato con noi la territorialità di questo progetto, che stiamo portando avanti intessendo relazioni e accordi con tante realtà del territorio delle due province su cui Matelica si può muovere.
Stanno riprendendo le squadre agonistiche. Quali sono le linee guida del settore giovanile? Ci sono connessioni con il lavoro della prima squadra?
Le connessioni ci sono e sono sicuramente legate al vivere lo staff della prima squadra ed i lavori che fa il mister. La fortuna è quella di avere a Matelica un impianto in cui Settore Giovanile e prima squadra si allenano quasi fianco a fianco. La nostra intenzione in questi campionati è quella di ben figurare e non essere una comparsa, poi vedremo cosa dirà il campo.