Fissata la data di inizio campionato (27 settembre), le Società possono iniziare a programmare la prossima stagione sul lato sportivo.
D’obbligo interpellare l’esperto DS Francesco Micciola, che per il terzo anno consecutivo avrà il compito di allestire la rosa del Matelica a disposizione del confermatissimo mister Colavitto.
Direttore, che Matelica sarà quello della prossima stagione?
In questi giorni stiamo valutando vari profili per scegliere quelli più consoni al nostro progetto. Il 24 luglio usciranno le indicazioni circa under e minutaggio, che sono due aspetti che ci interessano molto e che terremo sicuramente in considerazione per comporre il gruppo. Credo che i primi giorni della settimana prossima inizieremo dalle prime riconferme e poi a partire dal blocco dei riconfermati, sulla base del modulo che intenderà proporre il mister, inseriremo i nuovi arrivi.
Quali sono i prospetti di calciatori che va a cercare sul mercato per la campagna acquisti?
Sicuramente avremo bisogno di qualche elemento esperto di Serie C, che può darci una grande mano nella nuova categoria, ma anche di giovani emergenti desiderosi di far bene e di mettersi in evidenza. La Serie C è un campionato molto tosto, in cui corsa e agonismo sono determinanti. Allestiremo quindi una squadra combattiva, in grado di affrontare al meglio le sfide che ci presenteranno, senza sottovalutare anche l’inserimento di giocatori di qualità, che in ogni caso con le loro doti tecniche sono sempre in grado di fare la differenza.
In realtà la S.S. 2019/2020 è ancora in corso. Sicuramente starà guardando le varie gare.
Stasera sono in programma le due semifinali tra Reggio Audace – Novara e Bari-Carrarese. Tutte squadre importanti, con giocatori di spessore, con un passato di rilievo. Nella prossima stagione ci andremo a scontrare con realtà molto diverse rispetto a quelle di Serie D. Il nostro obiettivo per essere all’altezza è quello di lavorare tanto e scegliere bene le frecce al nostro arco, operando in maniera oculata e senza fare follie, così come abbiamo sempre fatto da quando sono arrivato a Matelica.
Secondo lei il lungo stop causato dal Covid quanto inciderà sulla preparazione precampionato?
Molti atleti non disputano gare ufficiali da diversi mesi, ma sono convinto che sono ragazzi in gamba e con la loro serietà tutti avranno proseguito ad allenarsi con costanza e regolarità per arrivare al meglio al momento del ritiro. Per farsi trovare pronti allo start ufficiale bisognerà faticare parecchio. Sarà importante ritrovare ritmo e condizione fisica ideale per ben figurare quando si tornerà a fare sul serio in campo.