Si è presa ventiquattro ore di tempo per razionalizzare tutto. Poi, come sempre, sono le appassionate parole della DG biancorossa Roberta Nocelli a squarciare il velo sulle grandi emozioni vissute dal Matelica nell’ultimo weekend, con la prestigiosa sfida amichevole con l’Ascoli all’Helvia Recina, e sulle fervide ore di preparazione e attesa che separano i ragazzi di Colavitto dal debutto ufficiale in Lega Pro al “Nereo Rocco” di Trieste.
Un bilancio della prima uscita a Macerata a livello organizzativo e logistico?
Direi un bilancio positivo. Stiamo imparando a conoscere bene lo stadio a livello logistico. A livello organizzativo sono contenta di aver trovato nella struttura delle persone disponibili come il responsabile del manto erboso Franco e quello degli spogliatoi Maurizio con sua moglie Marisa che con noi sono stati gentilissimi. Li ringrazio perché ci hanno messo nelle condizioni di utilizzare al meglio tutti gli spazi dello stadio e di lavorare nel migliore dei modi. Sicuramente con il tempo miglioreremo, ma come primo test sono stata soddisfatta.
Ti è piaciuto quello che hai visto in campo?
Affrontare l’Ascoli è stato un motivo di prestigio per noi. I bianconeri sono una squadra che ha calcato anche il palcoscenico della Serie A e per noi è un lusso confrontarci con loro. Nell’arco dei novanta minuti ce la siamo giocata, ci siamo divertiti, abbiamo visto un buon calcio. Bisogna ancora crescere molto, ma abbiamo visto elementi e strumenti da cui possiamo partire per migliorare.
Tra una settimana si inizia a fare sul serio, il primo avversario è la Triestina. Che emozione sarà debuttare al Nereo Rocco?
La prima partita ufficiale della Società del Patron Mauro Canil nei professionisti sarà un’emozione unica e indescrivibile per tutte le componenti di questa Società, dal Patron stesso, alla sua famiglia a tutti i magazzinieri e i collaboratori di questa realtà. Siamo molti contenti. Questa sarà una delle trasferte più lunghe dell’anno. La Triestina è una squadra blasonata con una storia importante alle spalle e un organico che, mi dicono, punta alla vittoria finale di questo campionato. Onore a loro con la speranza per noi di poter fare la nostra parte ovunque e di dimostrare di mettercela sempre tutta.
Dopo un mese esatto è finita la preparazione. Da domani sarà settimana tipo. Inizia a salire l’adrenalina?
Sì, anche se io ho iniziato a sentirla già da sabato nell’amichevole. Solo entrare in uno stadio come l’Helvia Recina, guardarsi intorno e vedere quei 4950 posti, per noi abituati a una realtà più piccola, sperando un giorno di riempirli e di mettere l’emergenza COVID alle spalle, è già un’emozione. Tengo a sottolineare che, come Matelica, abbiamo deciso di limitare l’accesso alla gradinata ospiti e alla tribuna locali, mantenendo chiuse le curve dei locali per rispetto dei tifosi della Maceratese. L’Helvia Recina è la loro casa e il rispetto dei loro spazi mi sembra doveroso. Anzi. Qualora dopo l’eventuale riapertura degli stadi, i tifosi della Maceratese avessero piacere di venire a vedere qualche incontro di Lega Pro, per sostenerci o comunque godere dello spettacolo di una categoria prestigiosa, dietro loro richiesta saremo felici di aprire per loro quei settori.