L’Epifania tutte le feste porta via. Come è andato questo periodo di stop? Quanto ti è mancata la quotidianità del campo, ma al tempo stesso, dopo un avvio di stagione così tosto, quanto c’era bisogno di staccare un attimo la spina?
È stato un Natale strano quello appena passato. È vero che ci siamo stretti alle nostre famiglie e agli affetti più cari, ma non abbiamo comunque potuto riabbracciare tutte le persone che avevamo a cuore e di fatto i vari divieti hanno fatto percepire questo periodo in maniera sicuramente diversa da come eravamo abituati. Io non sono mai stanca del calcio, se fosse stato per me non mi sarei fermata neanche un giorno. È parte integrante delle mie giornate e della mia quotidianità. Le giornate senza andare allo stadio e vedere i ragazzi sono giornate vuote.
Sensazioni al rientro? Innanzi tutto la soddisfazione per la totale negatività del gruppo ai tamponi, segno di un grande senso di responsabilità e di una grande attenzione da parte di tutti i componenti. Come hai trovato i ragazzi? Quanta voglia c’è di riprendere con il piede giusto dopo la buona prima parte di stagione e la vittoria di Fano?
I ragazzi li ho trovati prontissimi. Nei loro occhi vedo la giusta impostazione e determinazione. La partita con il Perugia sicuramente sarà un bel banco di prova per vedere con quale mentalità siamo tornati al lavoro.
Domenica si ritorna all’Helvia Recina, che gara sarà con il Perugia?
Una partita importante come tutte le altre, da approcciare bene sin dal primo minuto. Lo considero un derby perché siamo geograficamente vicini. Perugia è una realtà prestigiosa del calcio italiano, affrontare questo tipo di squadre dà sempre una bella sensazione e quella voglia di metterci qualcosa in più.
Come sempre nel girone di ritorno si prospetta un campionato ancora più difficile. Cosa ti auguri per la seconda parte di stagione?
Tantissime Società si stanno rinforzando o stanno cambiando in maniera importante l’organico allestito in estate. Sicuramente incontreremo tutto un altro tipo di squadre. Succede in tutte le stagioni e in tutti i campionati. Dalla prima gara di gennaio, appena inizia il mercato, tutte le società fanno dei movimenti ed inizia un altro torneo. Nella seconda parte di stagione mi auguro di proseguire esattamente il cammino che abbiamo fatto nella prima. Sono sicura che ragazzi e staff saranno pronti per affrontarla con il piglio giusto. In realtà ancora deve terminare il girone di andata. I punti a disposizione sono tanti. Mi auguro che il Matelica arrivi il prima possibile alla quota salvezza, che è il nostro obiettivo principale.
Festeggiare il centenario in Serie C, come ha detto il Patron Canil, è stato un grande sogno che si è avverato. Vale lo stesso per te? Si può già svelare qualcosa per questa speciale ricorrenza?
Il Matelica per tanti anni ha lottato e si è battuto in Serie D per raggiungere la promozione. Festeggiare l’anno del centenario nei professionisti ha un sapore meraviglioso e ne siamo più che orgogliosi. Se qualcuno ce l’avesse detto dieci anni fa non ci avremmo neanche creduto. Sicuramente ci saranno delle iniziative. In questo momento siamo un po’ in stand-by perché con l’emergenza COVID non è semplicissimo organizzare eventi. Comunque presto cominceremo a rivivere e ricordare gli eventi più significativi di questi cento anni, per rendere onore nel modo migliore a tutti coloro che hanno scritto pagine importanti della storia di questa società.