Riflettori accesi questa settimana sulla formazione Under 15 biancorossa allenata da mister Nicola Latini.
Ospiti del primo appuntamento il difensore centrale classe 2006 Giorgio Bruzzechesse ed il centrocampista 2006 Matteo Paoltroni.
Da quanto tempo è iniziata l’avventura al Matelica? In precedenza dove avete militato?
Bruzzechesse: Sono entrato a far parte da piccolo della famiglia Matelica e, trovandomi benissimo, sono sempre rimasto qui più che volentieri.
Paoltroni: Sono arrivato la scorsa estate. In precedenza giocavo con il Porto Recanati.
Come state vivendo questa esperienza? Che scuola frequentate?
Bruzzechesse: Stiamo facendo una bellissima esperienza. Affrontare un campionato nazionale è sicuramente qualcosa di prestigioso e stiamo mettendo il massimo impegno per prepararci bene e farci trovare pronti qualora si dovesse ripartire. Frequento il Liceo Scientifico Sportivo. Il calcio è la mia grande passione e ho colto l’occasione di collegarlo con il mio percorso scolastico. Ho la media dell’otto, sono soddisfatto.
Paoltroni: Avevamo iniziato bene sin dalla scorsa estate a metterci sotto ed affrontare al massimo un’esperienza importante e formativa come quella di affrontare un campionato nazionale, di sicuro molto diverso dai campionati regionali affrontati in precedenza. Anche io frequento il Liceo Scientifico e me la cavo abbastanza bene.
Come avete vissuto questo periodo segnato dall’emergenza Covid e dai sacrifici che comporta? Quanto è dura allenarsi senza giocare e rispettare ovunque tutte le regole?
Bruzzechesse: Sicuramente l’ultimo anno è stato un periodo duro sotto tanti punti di vista, ma dobbiamo ammettere che noi siamo stati anche fortunati a poterci sempre allenare. L’impegno in settimana non è mai mancato, ma certo poi manca il momento-verità della domenica, quando ci si mette alla prova in partita. Di sacrifici ne abbiamo fatti e ne continueremo ancora a fare tanti, però abbiamo sempre cercato di essere attenti e rispettare tutte le regole per proteggere noi e chi ci sta intorno.
Paoltroni: Un periodo non bello, con tanta preoccupazione che però abbiamo sempre cercato tutti di superare rispettando i protocolli e riuscendo sempre ad allenarci con costanza. La partita della domenica è una grande mancanza, ma speriamo che presto si riesca a superare questa emergenza sanitaria e a recuperare un po’ di spensieratezza e serenità, anche nello sport.
Che rapporto hai instaurato con il mister e che obiettivo vi siete dati?
Bruzzechesse: Mister Latini lo conoscevo sin dallo scorso anno, visto che mi allenavo sotto-età con la sua squadra. Abbiamo un bel rapporto, sono felice di averlo ritrovato. Con i compagni si è creato un buon gruppo, capace di superare le difficoltà e di aiutarsi nel momento del bisogno. L’obiettivo è di impegnarsi sempre al massimo e di dare sempre tutto in campo, senza rimpianti.
Paoltroni: Con Mister e compagni il rapporto è positivo, siamo molto uniti e siamo riusciti a risolvere e superare insieme le difficoltà riscontrate. Un peccato aver avuto poche partite per metterci alla prova, ma sicuramente l’obiettivo sarebbe stato quello di ben figurare e farci valere contro qualunque avversario in questo campionato prestigioso.
Seguite la prima squadra, avete un giocatore di riferimento? Il vostro sogno nel cassetto a livello calcistico?
Bruzzechesse: Seguo da sempre la prima squadra ed è un piacere per noi averli così vicini e vederli allenare. Ovviamente, essendo difensore, guardo con attenzione i movimenti del pacchetto arretrato, ma sono un gran fan del mancino di Volpicelli. Il sogno è quello di fare bene con la maglia della mia città e poter arrivare il più lontano possibile nel mondo del calcio. Per ora ce la sto mettendo tutta: impegno, passione e la giusta dose di fortuna contano tantissimo ed io spero un giorno di raccogliere i frutti di quello che avrò seminato.
Paoltroni: Ovviamente cerco anche io di seguire i movimenti del mio reparto di riferimento. Non ho un giocatore di riferimento, ma ammiravo moltissimo Pirlo. Il sogno è quello di arrivare in Serie A.