Under 16 Nazionale: intervista doppia ad Amico e Rosolani

Pietro Amico

Alla scoperta di due elementi della U16 Nazionale affidata alla guida tecnica di mister Francesco Ruggeri.

L’intervista doppia di questa settimana vede come protagonisti Pietro Amico, attaccante 2005 e Corrado Rosolani, difensore anche lui classe 2005.

Da quanto tempo sei al Matelica?

Amico: E’ il mio undicesimo anno. Sono di Matelica e gioco nel Matelica da quando avevo 5 anni.

Rosolani: Io sono di Jesi e questo è il mio secondo anno in biancorosso. Prima militavo nella Jesina.

Che scuola frequenti?

Amico: Frequento l’Istituto Tecnico Commerciale a Matelica, vado bene e mi trovo bene. Ho la media del 7.

Rosolani: Frequento il Liceo Sportivo di Jesi ed il mio profitto è buono. Per gli allenamenti faccio avanti e indietro con la macchina.

Come stai vivendo questa esperienza?

Amico: Sicuramente rispetto agli anni passati, in cui disputavamo campionati provinciali o regionali, la qualità e l’impegno si sono molto alzati. La differenza si vede e si sente.

Rosolani: Il campionato nazionale è impegnativo. Le poche partite che abbiamo disputato ci avevano subito mostrato un livello alto. In tutti noi c’è la voglia di crescere come gruppo e di trovare una buona identità di squadra, confrontandoci con altre realtà.

Corrado Rosolani

Quanto è dura allenarsi senza giocare? Quanto il Covid ha condizionato tutta la vostra vita?

Amico: Il Covid purtroppo ci ha impedito di vivere a pieno questa esperienza. Rispettiamo tutte le regole e non ci lamentiamo. E’ dura allenarsi senza poi potersi misurare in campo con la parte più bella e competitiva di questo sport. Però, se pensiamo a tanti dei nostri amici che non possono neanche allenarsi, siamo comunque fortunati e felici di quanto stiamo apprendendo.

Rosolani: Ovviamente questa emergenza sanitaria mondiale ha avuto un peso nelle nostre vite, nella scuola e nello sport. Speriamo che possa finire presto. Facciamo sforzi e sacrifici per poterci allenare e farci trovare pronti, è molto dura non avere poi nel fine settimana la riprova di portare in partita ciò che si è provato in campo. Comunque, la speranza è quella che anche il nostro campionato possa ripartire.

Come ti trovi con il mister?

Amico: Abbiamo legato sin da subito. Mister Ruggeri, oltre che un bravo allenatore,  è anche una bravissima persona. In lui ammiro la capacità di portare sempre avanti tutto il gruppo, senza lasciare mai indietro nessuno.

Rosolani: Con mister Ruggeri mi sono trovato subito bene. Anche quando non la vediamo allo stesso modo confrontarsi è un piacere e ci arricchisce molto. E’ un tecnico con dei valori importanti anche fuori dal campo e tiene molto alla nostra crescita.

Che obiettivo ti sei dato, personale e di squadra?

Amico: Come obiettivo personale ho quello di fare buone prestazioni e, spero, tanti gol. Come obiettivo di squadra, quello di migliorare e vincere più partite possibile.

Rosolani: Personalmente, vorrei raggiungere un livello tecnico più alto per prepararmi meglio al futuro. Come squadra, quello di rafforzarci come gruppo e fare bene in campionato.

Chi ammiri in prima squadra? Per che squadra tifi? Il tuo sogno nel cassetto?

Amico: La prima squadra sta facendo un grande campionato e, specie nell’ultimo periodo, ci sta facendo stropicciare gli occhi. Ammiro Volpicelli: tutti i suoi gol, in particolar modo quelli su punizione, mi hanno impressionato. I miei giocatori preferiti sono Messi e Dybala, tifo la Juve e vorrei affermarmi a livello calcistico.

Rosolani: Seguo la prima squadra ma non ho un giocatore preferito. Tifo Bologna e i miei giocatori di ispirazione sono i difensori De Ligt e Koulibaly. Spero un giorno anch’io di diventare un giocatore professionista.

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