Il centrocampista classe 2004 Stefano Dolmetta, fresco di esordio con la Primavera 3 di Liberti, ed il difensore centrale classe 2005 Amir Bekjri dell’U17 biancorossa si sono raccontati oggi ai microfoni del sito ufficiale del Matelica.
Di dove sei? Che scuola frequenti?
Dolmetta: Sono di un paese vicino Jesi che si chiama Mergo. Frequento il quarto anno al Liceo Classico di Jesi.
Bekjri: Sono di Civitanova Marche, frequento l’Istituto Tecnico Commerciale a Fabriano.
Da quanto tempo sei al Matelica? Come vieni agli allenamenti?
Dolmetta: E’ il mio secondo anno al Matelica, in precedenza giocavo alla Jesina. Agli allenamenti vengo in auto.
Bekjri: E’ il mio primo anno in biancorosso. Prima militavo nella United Civitanova poi lo scorso anno sono passato al Porto Recanati. Quando siamo in DAD vengo agli allenamenti in treno, altrimenti, con la scuola in presenza, sono in convitto a Fabriano.
Che esperienza è il campionato nazionale?
Dolmetta: Un palcoscenico impegnativo in cui mettersi alla prova e contemporaneamente mettersi in mostra di fronte ad avversari di maggiore qualità.
Bekjri: Un bel campionato, ricco di emozioni e di un livello sicuramente maggiore rispetto a come eravamo abituati. Motivo per cui in ogni seduta di allenamento diamo il massimo per migliorare e provare a raggiungere i nostri obiettivi.
Che obiettivo ti sei dato per questa stagione?
Dolmetta: Dare sempre il massimo in ogni occasione. Essere stato aggregato alla rosa della Primavera è un grande premio per il mio impegno. Darò tutto per continuare a meritare la fiducia di chi ha creduto in me.
Bekjri: Vorrei migliorare la parte difensiva visto che è da poco che ho cambiato ruolo visto che prima ero centrocampista. In una gara qualche anno fa sostituii un compagno che si era fatto male e da allora mi sono innamorato di questa posizione e non mi sono più spostato dalla difesa.
Che rapporto hai con il mister e che cosa ti piace di lui?
Dolmetta: Mister Possanzini a livello tattico mi ha aperto un mondo. E’ un piacere confrontarsi con un tecnico che, se da una parte può sembrare severo, è davvero capace di allargare i tuoi orizzonti. Con la Primavera 3 di mister Liberti mi sto integrando, il mister è davvero alla mano e aperto al dialogo. Tutti mi hanno accolto splendidamente.
Bekjri: Con Mister Possanzini ho instaurato sin da subito un buon rapporto. Lo ritengo un tecnico unico. Ammiro molto la sua capacità di comunicarci e farci apprezzare le sue idee ed a livello tattico ci ha permesso di crescere tantissimo.
Quale è il tuo preferito tra i ragazzi di Colavitto e il tuo idolo sportivo in generale? Per che squadra tifi? Hai un sogno nel cassetto?
Dolmetta: Mi piace molto Leonetti, in campo trova la rete con grande facilità. Sono stato contento di giocare con Baraboglia nella gara con il Gubbio. La sua presenza e le sue parole mi hanno molto rasserenato. Tifo per la Juve, mi ispiro a Kroos del Real Madrid, il mio idolo è Del Piero. Spero in un futuro nel calcio, ma senza tralasciare la formazione scolastica.
Bekjri: Ammiro molto il capitano Simone De Santis che ricopre il mio stesso ruolo e di cui studio i movimenti per migliorarmi. Tifo per il Milan, ammiro la personalità e l’aggressività di Sergio Ramos. Sogno di diventare un calciatore professionista, ma se questo non dovesse realizzarsi, mi piacerebbe mettere a frutto gli studi da meccanico.