Under 17 Nazionale: intervista doppia a Daniele Postacchini e Mirco Cirulli

Riflettori accesi questa settimana sulla formazione Under 17 biancorossa allenata da mister Matteo Possanzini.

Ospiti del primo appuntamento il difensore centrale classe 2004 Daniele Postacchini e l’attaccante, sempre classe 2004, Mirco Cirulli.

Daniele Postacchini

Da quanto tempo è iniziata l’avventura al Matelica? In precedenza dove avete militato?

Postacchini: Sono di Civitanova Marche. E’ il mio primo anno al Matelica. Ho iniziato con la United Civitanova, poi sono passato all’Academy Civitanovese ed ho avuto anche un’esperienza con la U15 della Fermana.

Cirulli: Sono di Macerata. Anche per me si tratta del primo anno in biancorosso. In precedenza giocavo con la Maceratese.

Come state vivendo questa esperienza? Che scuola frequentate?

Postacchini: Al Matelica mi sono trovato molto bene, c’è un bell’ambiente e voglia di crescere. Sono in convitto e frequento Ragioneria ad indirizzo sportivo a Fabriano.

Cirulli: Sicuramente un’esperienza positiva. Misurarsi con un campionato nazionale è sicuramente formativo, peccato lo stop alle gare. La speranza comunque è sempre quella di ripartire. Io faccio avanti e indietro con il treno, frequento il Liceo Linguistico a Macerata.

Come avete vissuto questo periodo segnato dall’emergenza Covid e dai sacrifici che comporta? Quanto è dura allenarsi senza giocare?

Postacchini: Sicuramente è un periodo difficile e bisogna sempre stare attenti e rispettare le regole. Ovviamente manca il momento della partita, ma anche in allenamento ci si diverte e si impara molto.

Cirulli: Purtroppo è un anno particolare e bisogna fare tanti sacrifici. E’ tosta allenarsi ed impegnarsi senza avere la riprova di scendere in campo. Comunque in settimana si dà sempre il massimo e si cerca di farsi trovare pronti.

Mirco Cirulli

Che rapporto avete instaurato con il mister e che obiettivo vi siete dati?

Postacchini: Con il mister ho instaurato sin da subito un bel rapporto.  Secondo me è uno dei più bravi che abbia mai avuto. E’ molto esigente e ci spinge a dare sempre il meglio. Per quest’anno l’obiettivo era proprio quello di crescere sotto tutti i punti di vista, ben figurando in un campionato prestigioso come quello nazionale.

Cirulli: Anche io mi sono trovato bene fin dal primo giorno. E’ stimolante avere a che fare con un allenatore che ti porta sempre a voler superare i tuoi limiti. L‘obiettivo era proprio quello di crescere sia calcisticamente che caratterialmente, al tempo stesso creando un buon gruppo con i compagni e togliendoci insieme tante soddisfazioni in campionato.

Seguite la prima squadra, avete un giocatore di riferimento? Il vostro sogno nel cassetto a livello calcistico?

Postacchini: Certo che seguo la prima squadra! Da difensore tengo particolarmente d’occhio il capitano De Santis che fa il mio stesso ruolo. Il sogno è quello di arrivare a giocare più in alto possibile, magari nell’Inter che è la mia squadra del cuore.

Cirulli: Anche io sono interista e sogno di giocare un giorno con i colori nerazzurri. Essendo come me attaccante, seguo molto Leonetti della prima squadra. Secondo me è davvero forte e sono contento per i gol che sta facendo.

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