Verso il big march contro la Fermana capolista, domenica alle ore 14,30 allo stadio Bruno Recchioni di Fermo mister Mecomonaco fa il punto della situazione dopo aver ripreso gli allenamenti ieri. Oggi la giornata prevede doppia seduta di lavoro per l’intera rosa che, dopo la scorsa settimana trascorsa in tranquillità e in cui si è privilegiata la preparazione atletica, questa si guarderà soprattutto all’assetto tattico. Intanto mister Mecomonaco alla squadra non chiede altro che di lavorare bene e con grande concentrazione:
“Queste sono partite che, come si suol dire si preparano da sé quindi dal punto di vista della motivazione non dovrò fare nulla o quasi. Noi non abbiamo più nulla da perdere, sappiamo che non abbiamo alternative e possiamo contare su u solo risultato”.
Crede di potercela fare?
“Ce la giocheremo, senza dubbio. Pensiamo innanzitutto a domenica – continua Mecomonaco – secondo me potrebbe essere veramente l’occasione per riaprire il campionato, in concomitanza, ovviamente, di altri stop avversari, ma noi ora dobbiamo focalizzarci su quella partita e basta”.
La gara d’andata vide la S.S.Matelica imporsi per 3-0 sulla Fermana. Si aspettava di arrivare al ritorno in questa posizione in classifica e a questa distanza?
“Onestamente no, ma se la Fermana è lì e sta facendo quei risultati bisogna riconoscerle dei meriti quindi le va stretta la mano. Noi abbiamo avuta qualche battuta d’arresto che avremmo dovuto evitare, però concentriamoci sul presente”.
Dunque l’entusiasmo c’è e pensare a uno stadio Recchioni sold out non spaventa il mister biancorosso che conclude: “I miei giocatori sono abituati anche a piazze stadi con tanti tifosi quindi questo potrebbe essere un motivo in più per caricarsi piuttosto che per intimorirsi”.
Per il big match si preannuncia uno stadio Recchioni sold out, pensa che questo possa avvantaggiare la Fermana?
“Giocare in casa, davanti al proprio pubblico può esser un vantaggio, ma i miei giocatori sono abituati anche a piazze e stadi con tanti tifosi quindi questo potrebbe essere un motivo in più per caricarsi piuttosto che per intimorirsi. Sper ch siano in tanti anche da Matelica a seguirci”.
